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FAQ

DOMANDE FREQUENTI

Hai dei dubbi sulla conduzione o sull’effettiva conformità del tuo impianto tecnico, sulla periodicità della manutenzione della caldaia, sull’invio del bollino regionale o su altri argomenti correlati?

Cerca la tua risposta nelle FAQ oppure inviaci la tua richiesta: ti risponderemo entro breve.

Ho ricevuto la lettera di verifica da parte della Regione, cosa devo fare?

Vi consigliamo di contattarci per verificare insieme telefonicamente o presso i nostri uffici se hai tutti i documenti in regola e se dovrai effettuare qualche tipo di operazione prima che venga svolta la verifica. Nel medesimo avviso è contenuto anche un bollettino di €100,00 che deve essere pagato solo da coloro che non hanno effettuato le regolari manutenzioni annuali e il relativo pagamento dei bollini regionali periodici.

Quali sono i documenti da presentare al manutentore o all'eventuale ispettore incaricato dalla regione?

Come riporta l’ultima legge regionale n°56 del 21/12/2016 tutte le operazioni di controllo delle avvenute manutenzioni, delle autocertificazioni e delle relative sanzioni per inosservanza, sono passate dal 1/1/2017 nelle competenze della regione. Importante avere a disposizione del manutentore o dell’ispettore la seguente documentazione:

– dichiarazione di conformità o di rispondenza dell’installazione dell’apparecchio rilasciata da un idraulico

– libretto d’impianto della caldaia

– rapporti di controllo con i relativi bollini attestanti le manutenzioni svolte

– libretto delle istruzioni della caldaia

– si ricorda che le caldaie installate dal 1/10/2015 devono essere già corredate dal dosatore di polifosfati di sodio

Cosa è la dichiarazione di conformità?

La conformità è un documento che rilascia l’installatore idraulico al termine del lavoro effettuato: impianto completo o modifica di impianto esistente. E’ un documento che l’idraulico deve rilasciare obbligatoriamente e che attesta l’esecuzione dei lavori a regola d’arte e in conformità con le norme vigenti.

Con quale periodicità devo effettuare la manutenzione ordinaria?

La manutenzione di un impianto termico e regolamentata dai D.L. 192/05; 311/06; 152/06 che rimandano la periodicità della medesima alle indicazioni del libretto di “uso e manutenzione” a corredo della caldaia: tutti i costruttori indicano una periodicità annuale. Per quanto riguarda l’analisi fumi e la verifica dell’efficienza energetica gli stessi D.L. Ed il regolamento regionale indicano una periodicità biennale. (D.R. 25 R del 27/12/2016).

Che cosa fate durante la manutenzione della caldaia domestica o condominiale?

E’ quell’operazione periodica, svolta da un professionista, che ha la finalità di mantenere o ripristinare le condizioni ottimali di funzionalità e sicurezza di origine. Inoltre prevenire eventuali problematiche che l’utilizzatore in genere non è in grado di individuare.

Che cos'è l'analisi dei fumi e verifica dell'efficenza energetica?

E’ quella operazione periodica, svolta da un professionista, che, avvalendosi di un’idonea strumentazione, misura ed analizza i gas di scarico verificandone la corrispondenza ai parametri che la legge ha indicato; in caso contrario svolgerà sulla caldaia le opportune regolazioni o altri interventi che riconducano al funzionamento ed al rendimento ottimali. (L.R. 56 del 21/12/2016)

Ho una caldaia che ha già un pò di anni: quando dovrò sostituirla?

In teoria fino a che esistono parti di ricambio si può mantenere in vita una caldaia; in verità la durata media è di circa 15/18 anni. Ovviamente le manutenzioni annuali che hanno la funzione di mantenere lo stato ottimale di funzionalità ne possono allungare la vita. Quando un apparecchio raggiunge l’età di massima durata media, in occasione di spese straordinarie che rasentano ingenti somme, è buon senso fare la considerazione se investire il denaro del mantenimento della vecchia caldaia o destinarlo alla sostituzione con una nuova.

Devo sostituire una caldaia e ho ricevuto dei preventivi che variano di molto

La variabilità dei preventivi è relativa alla scelta del modello della caldaia, infatti le procedure di sostituzioni sono le medesime.

Le caldaie non sono tutte uguali; a parità di potenza ci sono requisiti tecnici intrinsechi che migliorano il comfort di utilizzo ma fanno variare il prezzo. Un’altra variabile è la modalità di produzione acqua sanitaria se istantanea o ad accumulo.

Qual'è la differenza tra una caldaia a produzione instantanea e ad accumulo

Nella produzione istantanea la caldaia si attiva esclusivamente quando si effettua un prelievo di acqua calda. La caldaia è in stand-by, si attiva, e scalda l’acqua man mano che le scorre all’interno. E’ la modalità di produzione acqua calda di maggior risparmio. C’è però un limite nel produrre alte portate ad elevata temperatura.

La caldaia con accumulo ha al suo interno un serbatoio nel quale è stoccata l’acqua calda; al momento del prelievo comunque si attiva anche la combustione che reintegra ciò che è stato prelevato dal serbatoio.

Questo genere di caldaie è più indicato nei casi di prelievi contemporanei da più rubinetti (ad esempio abitazioni con più bagni) oppure necessità di riempimento vasche da bagno. Permettono maggiori temperature e maggiori portate.

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